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L’Onboarding rappresenta una delle fasi del processo di Recruiting (l’ultima) dove il nuovo dipendente neoassunto dovrebbe acquisire tutte le conoscenze, le competenze e apprendere i comportamenti per diventare parte integrante dell’azienda, sia a livello organizzativo che di cultura aziendale (Corporate culture). Solo in presenza di tutti questi elementi si può dire che l’inserimento dei nuovi dipendenti in azienda è stato portato a termine con successo. L’Onboarding è a tutti gli effetti un investimento boomerang che genera benessere e restituisce commitment, efficienza, produttività, spirito di appartenenza.
Perché un processo di Onboarding efficiente risulta essenziale?
Una delle cause principali dell’abbandono precoce del posto di lavoro è riconducibile alla mancanza di un processo di Onboarding strutturato. Lo scenario che prevale nella maggior parte dei casi consiste nella difficoltà d’integrazione del nuovo assunto e di collaborazione con i colleghi.
"Secondo uno studio condotto da Headway Executive Search, il 75% dei dipendenti non conserva un buon ricordo dei primi tempi vissuti in azienda."
Per ridurre potenziali rischi ed errori correlati al processo di Onboarding è necessario definire un adeguato piano per la propria azienda, che dovrebbe tener conto dei seguenti aspetti:
- Informare sulle dinamiche interne all’organizzazione;
- Comunicare la filosofia e la cultura aziendale;
- Far comprendere correttamente gli obiettivi di ciascun ruolo, le funzioni e le responsabilità;
- Creare connessioni tra il collaboratore, il team e l’organizzazione, anche per gli smart worker.
Digital Onboarding: sfide ed opportunità
In molte aziende, si assiste sempre di più ad una diminuzione del livello dell’Employee Engagement. È compito del dipartimento HR porvi rimedio, ma come fare nel contesto attuale Post pandemia?
Le direzioni HR, che hanno come obiettivo quello di porre al centro il capitale umano in quanto fattore strategico di successo per le aziende, si trovano ad operare su processi destinati a subire cambiamenti radicali post pandemia. Competenze, strumenti e processi vengono continuamente messi in discussione e richiedono di evolversi insieme ai modelli organizzativi e alle modalità di lavoro.
La Digital Transformation ha posto le aziende nella condizione di cogliere nuove opportunità e tra le tante, anche quelle legate a processi di Onboarding Digitale tramite strumenti digitali adatti che consentono di migliorare l’inserimento dei neoassunti e di conseguenza apportare benefici in termini di redditività e leadership all’interno dell’azienda. Un processo di Onboarding di successo è essenziale per la Retention e la Performance dei nuovi talenti. Si tratta di un processo che, se gestito efficacemente, garantisce che la relazione con un neoassunto inizi con il piede giusto ed entrambe le parti traggano vantaggio da una collaborazione positiva, produttiva e duratura.
Per quale motivo adottare uno strumento tecnologico?
Aspettarsi che un approccio tradizionale all'Onboarding sia altrettanto efficace per i lavoratori da remoto può rivelarsi un errore costoso. L’adozione della tecnologia può risultare uno strumento efficace e vincente per garantire il passaggio dall’Onboarding fisico a quello da remoto, dal momento che la maggior parte delle aziende stanno svolgendo la loro attività in modalità smart working.
Il lavoro a distanza mette il dipendente nella condizione di non avere un rapporto diretto con i colleghi in azienda. L’HR può sopperire a questa problematica adottando misure speciali che permettono di far sentire le risorse da remoto parte integrante del Team Aziendale e valutarne l’efficacia stessa schedulando richieste di feedback con una certa continuità dall’inizio della collaborazione. Ottenere dei feedback sul processo messo in atto permetterà di evitare errori verso nuovi futuri assunti.
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